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Biografia di Juan Lebron: storia, successi e insuccessi del campione di padel

Juan Lebrón Chincoa, classe 1995, è un noto giocatore professionista di padel, attualmente numero uno al mondo e primo spagnolo a guadagnare la vetta della classifica del World Padel Tour.
Soprannominato “il lupo” (El lobo), dall’alto dei suoi 184 cm domina la pista pressando gli avversari con un gioco serrato e imprevedibile, caratterizzato da colpi potenti e precisi che non lasciano scampo agli avversari.


Lebrón nasce a Puerto de Santa María, in Andalusia, il 30 gennaio 1995 e, come tanti altri campioni, che si sono avvicinati allo sport praticando varie discipline, lui muove i suoi primi passi da giocatore nel futsal, il calcio a cinque praticato al coperto. Osservando però suo padre giocare a padel con gli amici, viene contagiato dalla passione per questo sport e inizia così a praticarlo con dedizione attorno agli otto anni.


Una volta entrato in questo mondo, la sua scalata delle classifiche non si è più arrestata: dopo aver partecipato infatti alle gare delle categorie junior, imponendosi spesso come il miglior giocatore sul campo, approda al Campionato del Mondo di categoria.
A soli 17 anni, per perfezionare gli allenamenti e dedicarsi completamente alla carriera sportiva, abbandona, non senza dispiacere, il suo paese natale per trasferirsi nella capitale Madrid e completare la sua formazione agonistica.


Da questo momento, la sua ascesa professionale non si arresta più: nel 2016, giocando con Gabi Reca, raggiunge la trentesima posizione nella classifica del World Padel Tour; nel 2017, iniziando la stagione con Marcello Jardin e terminandola, dopo varie vicissitudini, con Adrián Allemandi, si fa notare per l’inusitata bellezza delle partite a cui prende parte, posizionandosi alla diciannovesima posizione della classifica.


L’anno seguente si unisce a un nuovo compagno di squadra, Juan Cruz Belluati, guadagnando la prima finale in coppia, dopo essersi scontrato in semifinale con due leggende del padel come Fernando Belasteguín e Pablo Lima: Lebrón, però, non si aggiudica la finale contro Sanyo Gutiérrez e Maxi Sánchez e decide pertanto di cambiare nuovamente partner di gioco. Termina così la stagione con Juan Martín Díaz, mentre l’anno seguente gioca un’ottima stagione con Paquito Navarro.


Nonostante gli ottimi risultati raggiunti con quest’ultimo compagno di squadra, a causa di un’incompatibilità caratteriale fra i due giocatori che rischia di compromettere per sempre la loro amicizia, nel 2020 Lebrón decide di unirsi a Alejandro Galán. I due si aggiudicano ben sei tornei, nonostante sia un anno dove, a causa della pandemia, si riescono a organizzare solo pochissime gare: i due diventano così la quarta coppia di giocatori più vincenti del World Padel Tour.


Il 2023 non si rivela purtroppo un anno fortunato per questa coppia d’oro del padel: prima l’infortunio al ginocchio di Galán e, in seguito, quello all’avambraccio destro di Lebrón minano la coppia, costringendola al riposo forzato e al ritiro di El lobo dall’Open 500 di Reus, che, in assenza dei big, vede imporsi sul campo nuove coppie di giocatori.

Oggi, Lebrón, secondo il Mundo Deportivo, è in attesa di nuovi controlli medici, in base ai quali stabilire i tempi di recupero dall’infortunio, che si spera siano i più brevi possibili.Ma cosa ha permesso a questo campione di imporsi sulla scena internazionale in così breve tempo? Certamente il formidabile talento, la personalità e il carisma che lo contraddistinguono. Ma il segreto di tanto successo è da ricondursi anche alla determinazione di questo giocatore, che, ancora oggi, si dedica con costanza agli allenamenti per mantenere intatti quella potenza di gioco, quella capacità di coprire completamente la pista e di spiazzare gli avversari con tiri imprevedibili che tanto appassiona gli spettatori.


Secondo quanto dichiarato da El lobo, anche il confronto costante con un mental coach, l’amore spassionato per questo sport e, infine, l’ascoltare qualche minuto di musica elettronica prima di ogni torneo, isolandosi completamente dal mondo e ripassando mentalmente i migliori colpi assestati sul campo durante le gare precedenti, gli hanno finora consentito di vincere e di diventare uno dei migliori giocatori al mondo di padel: ad appena 26 anni, infatti, si è già aggiudicato 14 titoli nel World Padel Tour. E, prospettandosi ancora davanti a lui una lunga carriera di gioco, ovviamente, questi numeri non possono fare altro che aumentare.


Infine, va sottolineato che Lebrón è diventato una vera e propria leggenda del padel per essere riuscito a cambiare le regole non scritte di questo gioco: se, infatti, il giocatore di destra costruisce il punto, consentendo al compagno di sinistra di chiuderlo, Lebrón e Galán hanno dimostrato di poter fare con successo anche il contrario, scambiandosi repentinamente di ruolo e confondendo così gli avversari.


Ma questo campione ha ancora un sogno da realizzare? La risposta è sì: Lebrón desidera approdare alle Olimpiadi – e, ovviamente, vincerle -, non appena il padel sarà inserito fra le discipline riconosciute, come peraltro tanti appassionati di questo sport si augurano.

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