È recente la novità che vede protagonista la FIT, Federazione Italiana Tennis: nel 2023 cambierà ufficialmente nome in FITP, Federazione Italiana Tennis e Padel.
Travolta dall’ondata inarrestabile dello sport in forte ascesa che ha molto in comune con il tennis, la Federazione includerà finalmente all’interno della denominazione anche la “P” di Padel.
Quanto ne sai sulla FIT? Ecco qualche cenno storico fino al momento verso l’imminente cambio di denominazione.
Storia
La Federazione Italiana Tennis, così come la conosciamo oggi, venne costituita nel 1910 con il nome di Federazione Italiana Lawn Tennis, per poi perdere l’appellativo di ‘Lawn’ solo nel 1933.
La FIT, come tutte le altre Federazioni sportive italiane, aderisce al CONI, e al suo interno si compone di organi quali:
- L’assemblea generale;
- Il Presidente;
- Il Consiglio direttivo;
- Il Collegio dei revisori dei conti.
Attualmente il presidente della Federazione è Angelo Binaghi, ex tennista italiano campione nel doppio misto.
Ma come siamo arrivati a discutere dell’inclusione del Padel all’interno della FIT?
Da FIT a FITP
È proprio di recente che la Federazione ha messo al voto la possibilità di cambiare ufficialmente nome in occasione dell’Assemblea Straordinaria riunitasi a Firenze il 16 ottobre scorso.
Nonostante l’unanimità del voto favorevole, la decisione dovrà, in ogni caso, passare al vaglio del CONI e, solo dal 1 gennaio 2023, potremo parlare di FITP.
Il cambio nome, così incisivo nella forma, lo è anche nella sostanza: vuole infatti sottolineare quanto l’ascesa del padel non sia solo riconducibile a una moda passeggera, bensì alla passione che tanti sportivi e non nutrono nei confronti di questo sport.
Dopo l’ufficialità dell’ingresso del padel tra le discipline olimpiche, arriva dunque un’altra decisione importante che consacra finalmente il padel come uno degli sport più apprezzati del momento.
